venerdì 19 ottobre 2007

7 anni fa.....




7 anni fa avevo 17 anni, ero un "glorioso" liceale che ambiva a qualcosa di grosso e importante, ma se ne sbatteva le palle di tutto e di tutti e passava i pomeriggi ai giardinetti a fumare e le serate al bar al posto di studiare. Comunque qualcosa di buono lo avevo fatto; infatti avevo scritto un libro (bè libro è una parola grossa, diciamo dei pensieri su un pezzo di carta). Oggi, rileggendoli, mi rendo conto che non dicevo poi così tante stronzate, molte cose mi trovano ancora d'accordo adesso....


vi riporto alcune citazioni del "libro":
"................prendiamo un bambino di 10 anni, non sa niente, conosce poco il mondo, gli schiaffano davanti un libro sfigato di letteratura postromantica o chissà che e lui lo legge senza capire un cazzo di niente, solo perchè la maestra infame glielo impone. Ecco, quella è una vita rovinata, spezzata, chiusa per sempre; perchè quel bambino non solo non capirà mai niente, ma non avrà mai più voglia di leggere un libro e abbandonerà presto gli studi, la maestra però continuerà a fare la maestra...........prendiamo ora la mia vita, sono studente, ho grandi progetti per il futuro, fra un pò avrò la mcchina, ho tanti amici e un fracco e mezzo di parenti. Dalla vita ho avuto tutto, tutto tranne una cosa: le stronzate di alcuni libri....."


".....Il grande fratello (o Great Brother, chiamatelo come cazzo vi pare) è una trasmissione che all'inizio credevo inutile e dispersiva, ma nel giro di pochi giorni, forse per la mia ignoranza e soggezione per i media, mi ha preso sempre più. E' in onda da circa 1 mese e lo guardo quasi ogni giorno, crecando di "andare controtendenza seguendo la tendenza", creandomi cioè un mondo illusionario a parte che non ha niente a che fare con la realtà di tutti i giorni. Il motivo per cui tanti (compreso il sottoscritto) lo seguono va ricercato all'interno della psiche di ogni individuo; infatti ognuno di noi ha, all'interno del suo inconscio, una motivazione diversa che lo spinge a guardare certe cagate, ma alla fine tutto si ricollega ad una base ben pianificata, dominata dal pettegolezzo e dalla curiosità, due caratteristiche fondamentali della cosidetta "massa popolare". Il Grande Fratello è dunque l'apice di questo fenomeno di illusionismo televisivo iniziato negli anni 50-60 negli USA e coltivato anche in Italia a partire dagli anni '70. Il brutto è questo: se quest'apice ha concluso il secolo e il millennio, quale vetta ancor esasperata concluderà il nuovo secolo e il nuovo millennio? La risposta la lascio ai posteri, che si troveranno a questo mondo impotenti ed inetti e di lì continueranno a procedere verso la più totale disgregazione (non solo concettuale ma anche materiale) dell'intero universo........bè, come dice Doc: Ammetto sia l'ipotesi piu' pessimistica, la distruzione potrebbe essere molto circoscritta e limitata alla nostra galassia......"


Certo che a 17 anni ero proprio bruciato.....

1 commento:

Anonimo ha detto...

e mio caro questa e' la vita,da ragazzo pensi che in futuro tutto andra' bene,avrai un bel lavoro dove guadagnerai tanti soldi,troverai una bella ragazza con cui costruirai una famiglia e tutto intorno a te sara' perfetto, invece arrivato poi ad una certa eta' ti rendi conto che tutte quelle cose che pensavi mentre spensierato giocavi a pallone non si sono avverate.hai trovato solo amici che dopo una vita che giravano con te,appena han trovato una tipa o hanno ottenuto fortuna nel mondo del lavoro ti hanno girato le spalle ,lasciandoti da solo come nulla fosse,hai un lavoro mediocre che non ti da soddisfazioni ma ti fa mangiare e ogni giorno che passa e' sempre piu' piatto tendente al declino. questa e' la mia situazione ma penso che lo sia anche per tanti che magari non hanno piu' la forza di lottare in un mondo di doppiefaccie e egoisti che pensano solo piu' al dio denaro.