mercoledì 17 ottobre 2007

Vasco...il mio grande compagno di vita



Avevo solo 4 anni, me lo ricordo come se fosse ieri.....era il luglio '87, mio cugino (che ai tempi aveva 17 anni) se ne arrivò a casa con la cassetta di "c'è chi dice no", ennesimo album di una rockstar che stava prendendo sempre più scena nel panorama musicale italiano: Vasco Rossi. Mio cugino mi disse: "ascolta questo luca, vedirai che ti piacerà".........e così feci, lo ascoltai e mi piacque subito; nel giro di qualche mese imparai quasi tutte le sue canzoni, e non solo le sue, anche quelle della Steve Roger's Band, in cui suonavano i suoi fedeli amici e compagni Massimo Riva e Maurizio Solieri. Ricordo che all'asilo cantai davanti alla suora: "....alzati la gonna e fammi vedere...cosa c'è da fare...." mitica canzone di Massimo Riva che aveva partecipato al festilvalbar '87....questo mi costò una sgridata micidiale dalle suore e dai miei (bè non avevano tutti i torti).
Vasco mi entrò in testa quell'estate e non mi mollò più. Lo cantavo a squarciagola ogni giorno e ogni giorno aspettavo con ansia il momento in cui lo avrei visto dal vivo. Quel momento arrivò prima del previsto; 7 Luglio 1995, Stadio di S. Siro: Rock sotto l'Assedio.........non ho parole per descrivere l'emozione, avevo solo 12 anni, ero in mezzo a 70.000 persone e sul palco c'era lui....
per quello che io distinguo la musica da Vasco, perchè una cosa è la musica, quella che ascolti canticchiandola, quella che ti tiene compagnia quando viaggi, quando ti rilassi, quando fai festa....e un'altra cosa per me è vasco, perchè vasco (personalmente parlando) non rappresenta solo musica, rappresenta parte della mia vita; le sue canzoni mi rievocano ricordi (belli o brutti che siano), emozioni passate e momenti della mia infanzia. Mi rispecchio in ogni sua canzone, vedo un pò di me in ogni sua frase e cerco di dare un significato a tutto ciò che canta, che poi quasi sempre è quello che ha dato anche lui. Per questo che lo considero un mio compagno di vita, non perchè sostengo che sia un essere superiore o un dio; è un uomo come tutti gli altri, ma il destino ha voluto che sia stato lui ad accompagnare, con la sua musica, la mia vita.
E rimani così incantato a seguire quei riflessi...che il Sole non lascia morire.... E ascolti le immagini dentro di te... mentre suoni...e la Musica.. ...nasce da sè...

Nessun commento: